Gli alunni del Cortese incontrano Paolo Rumiz

‌Sabato 28 gennaio 2017 dalle ore 10.00 alle ore 11.50 circa,  nella sala convegni
del Casino dei Duchi Carafa, oggi sede del Museo Archeologico di Calatia,  si è
tenuta la presentazione del libro “Appia”, scritto da Paolo Rumiz,  giornalista e
scrittore triestino,  amante di viaggi, compiuti sia per lavoro che per diletto
attraverso l’Italia e l’Europa. È proprio di un viaggio, difatti, che tratta il suo
ultimo libro, un cammino  che l’ha portato a percorrere la via Appia, la prima via
d’Europa,  strada romana, fatta costruire per volere del censore Appio Claudio Cieco
a partire dal 312 a.C, che collegava Roma a Brindisi, da dove partivano le rotte
commerciali per la Grecia e L’Oriente. L’incontro è stato prevalentemente diviso in
tre parti: nella prima parte è stato proiettato un video reportage girato durante
il viaggio,  i cui protagonisti non sono stati non solo i ‘viandanti’, come lo
stesso Rumiz ha definito se stesso e i suoi compagni di ventura, ma anche alcune
delle migliaia di persone incontrate,  moltissime delle quali pensavano che essi si
stessero allenando per il cammino di Santiago de Compostela oppure per la Via
Francigena,  invero essi stavano percorrendo una strada altrettanto importante,  ma
che, come ha più volte ribadito lo stesso Rumiz, inspiegabilmente non viene più
considerata tale. Nella seconda parte è stato proprio Rumiz a prendere la parola,
commentando alcuni passi del suo libro,  descrivendo ampiamente la sua avventura, i
luoghi visitati in itinere e soprattutto le sue sensazioni,  dall’affaticamento per
il lungo e stancante cammino,  all’arrivo gioioso ed emozionante a Brindisi.
L’ultima  parte l’autore l’ha voluta dedicare al pubblico, difatti molti ragazzi
appartenenti a diversi istituti tra i quai anche alcuni del liceo scientifico Nino
Cortese,  guidati dalla professoressa D’Addio,  non hanno perso l’occasione di porre
domande allo scrittore,  sempre pronto a dare interessanti risposte e preziosi
insegnamenti. Ricca, interessante, ed affascinante sono solo alcuni aggettivi per
definire tale presentazione,  che ha costituito, per i ragazzi e tutti coloro i
quali hanno partecipato, un’esperienza davvero unica, che ha avuto su tutti
l’obiettivo di conferire nuovamente tantissima importanza alla  ‘Regina viarum’,  la
Via Appia.

(Elaborato e Foto: Pancrazio Magliocca III B)

 

 

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