Successo del Convegno “Si fa STEM”

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Donne e scienze per un futuro con pari opportunità, e le scoperte tutte al femminile

MADDALONI – 8 marzo: “SI fa STEM”. Donne e scienze per un futuro con pari opportunità. Un 8 marzo che coniuga donne e scienza: questo il filo conduttore del convegno che si è tenuto presso il Liceo Scientifico “Cortese” di Maddaloni, promosso dal Soroptimist International d’Italia, club di Caserta, presieduto da Antonella Varone, in collaborazione con la dirigente Daniela Tagliafierro.

Alla tavola rotonda, introdotta e moderata dal professore Nicola Melone, già preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, e organizzata dalla professoressa Bianca Stella Adinolfi, hanno partecipato l’astrofisica Maria Teresa Botticella, ricercatrice INAF presso l’Osservatorio astronomico di Capodimonte, la neurobiologa Maria Teresa Gentile, ricercatrice presso l’Università Vanvitelli, la matematica Melania Carfagna, analista dati presso l”Evopricing” di Torino e la giovane Antonia Affinito, laureanda in Ingegneria Informatica, nonché ex-alunna del Liceo.

Le relatrici, dai prestigiosi curricola internazionali, hanno guidato la folta platea in un affascinante viaggio alla scoperta delle più attuali tematiche scientifiche: dalla plasticità neuronale durante l’apprendimento e la memoria, ai modelli matematici applicati all’ingegneria biomedica, dal controllo del traffico dati in rete, alla scoperta delle supernovae e delle onde gravitazionali.

Da tale percorso è emerso chiaro il ruolo che numerose donne hanno avuto nelle principali tappe del progresso scientifico, nonché le difficoltà per affermarsi in campi tradizionalmente maschili.

Le relatrici, che hanno saputo trasmettere l’entusiasmo e la passione per la ricerca, si sono poi intrattenute con i ragazzi in un proficuo dibattito, confrontandosi anche sui percorsi di studi da intraprendere, per operare in settori così specialistici.

L’iniziativa rientra nel progetto “SI fa STEM”, promosso dal Soroptimist International d’Italia, club di Caserta, che propone una serie di incontri con ricercatrici in campo scientifico–tecnologico-ingegneristico-matematico (da cui l’acronimo STEM) allo scopo di fare conoscere alle studentesse prossime alla scelta universitaria le prospettive di studio e di lavoro in diversi settori scientifici, al di là di stereotipi di genere.

Il progetto, che ha preso avvio a fine gennaio con la statunitense Ann Hughes, proveniente dal prestigioso MIT di Boston, e la genetista dottoressa Federica Valente dell’Università Vanvitelli, si concluderà con la visita alle linee robotizzate della PROMA Group.