don Tonino Palmese incontra il Cortese

MADDALONI. Nella mattinata di oggi, martedì 22 novembre, ha avuto luogo presso il Liceo Scientifico “N. Cortese” un evento dedicato alla legalità che ha previsto l’incontro degli alunni della scuola con don Tonino Palmese, referente di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) e che è stato promosso in collaborazione con la scuola dall’Associazione “Fatti per volare” di S. Felice a Cancello.

In apertura, nei suoi saluti, la preside Daniela Tagliafierro, dopo aver ringraziato tutti i presenti per la partecipazione, tra cui i rappresentanti delle associazioni e della Polizia Locale, ha osservato:

Lo Stato c’è. Dobbiamo però non voltarci con indifferenza, come facciamo oramai da anni, ma avere il coraggio di denunciare, di chiedere aiuto quando siamo in una condizione di bisogno e di indignarci”. La preside, facendo poi riferimento a don Tonino, lo ha identificato come a una figura di forza, di coraggio e di “lotta quotidiana nei contesti più difficili”. A presentare la figura di don Tonino è stato invece l’avvocato Giovanni Vairo, suo amico e collaboratore, che ne ha messo in luce la capacità di assumere, alll’interno del proprio ruolo nella società, una precisa posizione in termini di impegno e responsabillità nonché il coraggio di vivere in conformità a quella scelta.

Nel suo intervento don Tonino ha posto l’accento sull’esigenza della scuola di non formare unicamente ai “saperi”, ma anche la coscienza civica del cittadino, perché la criminallità arretra laddove la scuola funziona “bene” e per bene si intende anche quando i saperi e le capacità acquisite vengono messe a disposizione della società, degli altri. Il referente di Libera ha poi affermato che la vera eroicità, a suo parere, consista non nello stare in piedi, ma nel sapersi rialzare (il che ritiene sia la vera “grandezza della vita e della persona”): “Questo vale per tutti – afferma- dalla vittima innocente a chi ha messo mano all’arma”. Ha infine sottolineato la necessità di andare incontro all’altro, all’uomo con tutto ciò che è e che si porta dietro e ha auspicato a una società dove vi sia sempre più parità nelle opportunità e meritocrazia. Il dibattito è stato intervallato dalla lettura di brani dal libro di don Ciotti e dall’esecuzione di brani musicali al pianoforte. Presenti in Aula magna, dove si è svolto l’incontro, in particolar modo i ragazzi delle classi quinte (solo una prima e una terza) dell’istituto. Nella parte finale i ragazzi sono intervenuti con lavori e letture di elaborati. L’evento si è concluso con i ringraziamenti e un appello alla fiducia e allla speranza per questi territori.

CASERTAFOCUS del 22/11/1616 Maria Pascarella Palmiero