Il Cortese incontra… Silvio Perrella

Il Liceo Scientifico “Nino Cortese”, in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, ha ospitato Silvio Perrella, rinomato critico, lettore e scrittore di Calvino.

L’Aula magna era gremita di studenti che hanno dato vita a una discussione appassionata sul racconto “La nuvola di smog”.

Gli interventi e le domande rivolte al critico siciliano sono stati molteplici, spaziando non solo sul contenuto del libro ma anche sulla vita e il pensiero di Calvino. Perrella ha risposto con entusiasmo, coinvolgendo gli studenti nel dialogo riproponendo spesso le stesse domande, creando un ambiente vivace e coinvolgente. In un simile contesto, gli studenti hanno avuto l’opportunità non solo di conoscere meglio un autore come Calvino, ma anche di approfondire la comprensione del contesto storico e culturale in cui l’autore ha vissuto.

• RECENSIONE “LA NUVOLA DI SMOG” DI ITALO CALVINO“

La nuvola di smog” è un racconto di varie sfumature. Il protagonista, dopo aver trovato un nuovo lavoro, si trasferisce in una città, grigia e polverosa. Con il tempo, impara a conoscere gli uomini e come reagiscono dinanzi al problema. Calvino, non solo espone il pericolo del peggioramento delle condizioni ambientali, ma analizza, in modo critico, come i personaggi si relazionano ad esso: tutti in un modo diverso, c’è chi lo evita e chi lo ignora, e chi, semplicemente, lo accetta. La nuvola di smog rappresenta la negatività che pervade la società, un malessere generale, un senso di inadeguatezza che, come una veste, si incolla addosso, impossibile da cancellare e che si prova quando si è alla ricerca di sé stessi. In poche pagine, Calvino riesce a creare un parallelismo tra il cambiamento della natura e quello della condizione dell’uomo che, settant’anni fa, come oggi, continua a navigare nel mare dell’errore e dell’incoscienza. E’ una ricerca della propria identità e, allo stesso tempo, uno sfuggire da essa che non è sempre immediata, poiché si nasconde, può creare disagio, ma il protagonista ci insegna che ciò piò cambiare e che una soluzione si può trovare. E’ una critica all’informazione, quella esagerata e infondata, e all’inettitudine di coloro che la assecondano, indifferenti ai cambiamenti, come bendati e incapaci di reagire. Nel racconto è presente la continua contrapposizione tra pulito e sporco, tra un vortice di emozioni e la razionalità controllante ed eccessiva, tra le due sfere della società: una degradata e l’altra apparentemente perfetta. Emerge la lotta, quasi disperata, tra chi cerca di sanare i problemi, di evitarne la diffusione e chi volta le spalle, proseguendo sulla sua strada, aggravandoli. “La nuvola di smog”, scritta negli anni Cinquanta, rispecchia la società odierna e la personalità dell’uomo contemporaneo. Esso fornisce spunti su cui riflettere attentamente, perché viviamo, ora più che mai, in una nuvola di smog che non è solo fumo, ma tutto ciò che ci circonda.

📝 Giorgia Cirma II Ebm

• Riscrittura del finale del racconto “La nuvola di smog” di I. Calvino. CALVINO
📝 Annalisa Auriemma, Di Rosa Elisa, Iaderosa Martina e Beatrice Prisco della 4 Atr

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